Justo y Sustentable Italia: Justo y Sustentable Italia: Equità di Genere

jueves, 12 de enero de 2012

Justo y Sustentable Italia: Equità di Genere

Justo y Sustentable
Da Darwin in poi il dibattito è sempre stato in auge. Uomini e donne sono sottoposti a pressioni evolutive diverse e a separare i due sessi c'è un solco profondo, sosteneva il naturalista. Marco Del Giudice, psicologo dell'università di Torino, scrive sulla rivista Public Library of Sciences che lo scarto fra i due sessi esiste, eccome. "L'idea che ci siano solo piccole differenze di personalità fra uomini e donne va ripensata perché è basata su metodi inadeguati". La ricerca è stata condotta da Del Giudice con due colleghi della Manchester Business School su un campione di 10mila americani su 15 diversi tratti della personalità. La discrepanza maggiore riguarda la sensibilità, tradizionale dominio femminile. Le donne registrano valori molto alti anche per quanto riguarda il calore e l'apprensione, mentre gli uomini si distinguono per equilibrio emotivo, coscienziosità e tendenza alla dominanza. Perfezionismo, vitalità e tendenza all'astrazione vedono invece la quasi totale parità fra i sessi. "I maschi - spiega Del Giudice - si descrivono come più stabili emotivamente, più dominanti, più
legati alle regole e meno fiduciosi, mentre le femmine si vedono come più calde emotivamente, meno sicure di sé e più sensibili". La ricerca torinese ribalta quello che era considerato l'ultimo grido in fatto di studi sui rapporti fra uomini e donne. per quanto riguarda la sessualità o i criteri di scelta del partner c'è accordo sul solco che divide uomini e donne, l'analisi dei tratti della personalità è sempre stato terreno di contesa. "I nostri dati ribaltano la concezione secondo cui le differenze di genere nella personalità sono trascurabili" spiega oggi Del Giudice. "A differenza di altri studi, noi abbiamo studiato le caratteristiche dei due sessi in modo più preciso. E abbiamo osservato che le differenze aumentano nettamente se invece di misurare un tratto alla volta si prendono in considerazione tutte le variabili insieme". Il risultato, aggiunge lo psicologo torinese, è che "i profili di personalità tipici dei maschi e delle femmine si sovrappongono solo per il 10-20 per cento. Si tratta di una differenza di grandi dimensioni, anche se ovviamente parliamo di profili statistici che non descrivono le singole persone e lasciano spazio alle table Italia: Equità di Genere

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